Storico italiano. Allievo di F. De Sanctis e di K.J. Beloch, insegnò
Storia antica nelle università di Firenze, Catania, Torino e Napoli. Si
occupò, in particolare, delle origini della popolazione della Grecia e
dell'Italia, sostenendo la tesi secondo cui l'Italia sarebbe stata popolata in
due distinte ondate da genti della stessa stirpe, una prima volta durante
l'Età eneolitica e una seconda durante l'Età del bronzo e del
ferro. Tra le sue opere:
Studi spartani (1910),
Cratippo e le
Elleniche di Oxyrhyncos (1912),
Storia di Sparta arcaica (1917),
Le origini etrusche (1926),
La congiura di Catilina (1934),
L'epica e le origini greche (1942),
Problemi sulle origini dei
Belgi (1943),
Storia di Roma e del mondo romano (1952-61),
Studi
minori di storia antica (1958-69),
Omero e la realtà storica
(1959) (Torino 1885 - Roma 1962).